4 marzo 2010

"Pronti a tutto". L'avevamo capito.

Ma qualcuno può dire a questi signori che hanno già speso abbastanza soldi inutilmente?
Significativa la confessione di Stracquadanio, che non è un facinoroso radicale, bensì il direttore de Ilpredellino.it, sul Corriere di ieri:
La legge ha un limite di spesa fissato in 50mila euro per ogni candidato. Ma basta guardare i muri delle nostre città, tapezzati di manifesti "6x3", per capire che il tetto viene regolarmente sfondato. Altro che 50mila, non ce n'è uno che abbia rispettato questo limite. La campagna delle regionali è fuorilegge.
Quel che è successo nel Lazio, oltre che una cosa devastante per l'immagine del partito, è anche un disastro economico.
Ecco, Cangemi & co, cominciassero a rispettare leggi e regole, dalle liste ai finanziamenti.
Questo sì che vorrebbe dire, per il Pdl, essere "pronti a tutto".


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusto oggi, sulla Tribuna di Treviso, appare un articolo in cui un rappresentante del PD denuncia l'utilizzo di "camion-pubblicità" di Zaia e altri candidati leghisti, in spregio della normativa non solo elettorale...sembra una tattica comune o una scelta consepveole: l'immagine innazitutto.