24 maggio 2010

Mazzette al roast beef


Sarah Feguson che riceve una mazzetta da 500.000 sterline per fissare un appuntamento fra un imprenditore e l'ex marito Principe di Inghilterra mi ha molto colpita. Ho sempre preso la Gran Bretagna come esempio di quello che dovrebbe diventare l'Italia per senso civico e rispetto delle regole. Ci sono rimasta molto male.
Poi, però, vedendo il video (e forse per cercare di difendere il mio amato paese di riferimento) mi è sembrato di assistere al ribaltamento della situazione italiana: una poveraccia che non convincerebbe neanche il suo cane, che davanti alle 40.000 sterline si stropiccia gli occhi come se non potesse credere a quello che ha di fronte, e che vuole assicurarsi che il suo interlocutore abbia ben chiaro che suo marito "non prende neanche un penny. Mai".
Soltanto un coglione potrebbe credere che quella mazzetta possa servire effettivamente a qualcosa.
In Italia, ahinoi, la situazione è un po' diversa: certe volte quella mazzetta è l'unico modo con cui puoi ottenere l'appalto, quella commissione o l'accesso alle stanze che contano. Chi te le chiede è proprio chi conta. Se non gliela dai quell'appalto non ce l'hai.
Per intendersi: meglio Sarah o Claudio?
A voi la scelta.



1 commenti:

OnslowG ha detto...

Sono piuttosto d'accordo... non riesco a condannare la Ferguson, semmai mi viene da "simpatizzare" per lei.
Per questo l'agente provocatore non può essere la soluzione.
Andare a seminare il dubbio in persone che vivono vicende personali struggenti con proposte irripetibili rischierebbe di far apparire colpevole chi nella vita reale è solo un'onestissima vittima.
Cosa ben diversa dallo Scajola (se lo si vuole considerare probabile colpevole, cosa di cui non sono affatto sicuro) di turno.