26 gennaio 2011

"Pari opportunità". Bisogna vedere a chi.

Carfagna: "Non giudico comportamenti non accertati". Da ministro delle pari opportunità potrebbe almeno chiedere che il governo versi le somme che Berlusconi ha dato alle ragazze ai disabili e indigenti.
E invece niente.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ha la coda di paglia

Unknown ha detto...

On. Carfagna provi a fare questa considerazione tutt'altro che dal punto di vista penale, ma piuttosto etico o di opportunità (visto che di etica e morale non possiamo parlarne, essendo ormai prive di significato e solo intercalari retorici nei discorsi pubblici):
- chi sono le persone aiutate da Berlusconi?
- quale lavoro fanno?
- come sono entrate in contatto con il Premier;
- cosa sanno della vita privata del Premier?
- chi sceglie chi far aiutare dal Premeier?
- come mai ad essere aiutate sono solo persone riconucibili ad un unico "tipo" (inteso come ragazze giovani e avvenenti)?
Ecco se risponde a queste domande, capisce che non occorre aspettare una proniuncia di una sentenza penale che, qualora anche avvenise, dovrà sempre essere soggetta al quarto grado di giudizio: quello della politica (caso Craxi, Cuffaro e Andreotti insegnano).